Cos’è un hosting, come funziona e quanti tipi esistono

Spiegare nel dettaglio la definizione e cos’è un hosting richiederebbe un contenuto molto più approfondito di un semplice articolo di blog ma in linea di massima possiamo dire che l’hosting è il servizio che consente a un sito web di essere presente accessibile da qualsiasi computer o dispositivo (come smartphone e tablet) che ha accesso ad internet.

Un provider di hosting, anche chiamato hosting service o web host, offre la possibilità a chiunque di acquistare uno spazio web, acquistare un dominio internet e mettere online il proprio sito internet in modo facile e veloce.

Indice articolo

 

Cos’è un hosting: definizione

In ambito informatico, si definisce hosting (dall’inglese to host, ospitare) il servizio che permette l’archiviazione di pagine web all’interno di un server progettato per consentire la pubblicazione di un sito e permettere agli utenti di visitarlo attraverso una connessione internet.

La traduzione del termine hosting si ricollega allo spazio web offerto dall’hosting provider per allocare le pagine di un sito internet o di un’applicazione di un utente che può caricarle attraverso FTP (File Transfer Protocol) o interfaccia web.

Un hosting inoltre offre una serie di servizi e funzionalità aggiuntive necessarie per sviluppare e pubblicare un sito internet in maniera efficace come PHP, database MySQL, Plesk, cPanel e certificato SSL utilizzando i CMS più famosi come WordPress, Joomla, Drupal e Magento.

Riepilogando la definizione di hosting, deduciamo si tratta di un requisito fondamentale per tutti coloro che vogliono pubblicare un sito internet o un’applicazione che possa essere accessibile dal web.

Spulciando invece tra le normative e volendo definire l’hosting in termini legali, il Dlgs 70 del 9 Aprile 2003 e in particolare l’articolo 16 descriverebbe l’attività del web host come “consistente nella memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio”.

Come funziona e a cosa serve un hosting?

Un hosting provider, anche detto web host, affitta uno spazio dei suoi server ai suoi clienti per consentire loro di allocare tutti i dati di un sito: dalle pagine web alle immagini e video. Ogni hosting quindi rende disponibili le risorse dei suoi server fornendoci spazio sul disco fisco, CPU, memoria RAM e larghezza di banda. Da ciò si evince che un hosting è dotato di un’infrastruttura di rete molto complessa costituita da server potenti e in grado di gestire contemporaneamente le richieste di milioni di siti internet e applicazioni web ospitate al loro interno.

Infatti, tutte le volte che digitiamo l’URL di un sito nella barra degli indirizzi del browser o clicchiamo un risultato di Google, chiediamo a un web server di inviarci i dati necessari per visualizzare la pagina richiesta. Il compito di un hosting provider è quello di ospitare i dati di un sito e inviarli agli utenti che ne fanno richiesta nel minor tempo possibile: un hosting funziona proprio in questo modo.

Ma oltre l’hosting, per consentire a un sito internet di funzionare correttamente è necessario registrare un dominio – assicurandoti sia tra i domini liberi – che servirà agli utenti per raggiungerci semplicemente digitando la nostra URL nella barra degli indirizzi.

Riepilogando, possiamo dire che un hosting serve per:

  • caricare i file di un sito o di una web app
  • pubblicare un sito su internet per renderlo visitabile da qualsiasi parte del mondo che sia un forum, portale, sito vetrina o aziendale
  • installare un CMS per gestire il sito (WordPress, Drupal, Magento, Joomla e tanti altri)
  • archiviare dati in uno spazio esterno al nostro computer

 

Hosting: quanti e quali tipi esistono?

Dopo aver capito bene cos’è un hosting, non ci resta che conoscere le varie tipologie disponibili in commercio. Se ti sei imbattuto sul sito internet di qualche fornitore di servizi hosting avrai potuto notare che sono disponibili vari pacchetti e soluzioni con specifiche tecniche differenti: ma quanti tipi di hosting si possono attivare? Vediamola nei paragrafi successivi.

Hosting Condiviso

Prezzo medio: 40 euro/anno

Gli hosting condivisi (shared hosting) ospitano più siti internet contemporaneamente sullo stesso server. Come già detto nei paragrafi precedenti, un web host mette a disposizione dei server (computer) per consentire l’archiviazione e quindi la pubblicazione di siti internet e poiché avere un server per ogni sito internet in rete diventerebbe molto costoso sia per un provider che per i clienti, sono nati gli hosting condivisi che sono semplici da usare e piuttosto convenienti.

Purtroppo un hosting condiviso basato su un server con poche risorse che ospita siti con traffico elevato può portare a basse performance e quindi potremo ritrovarci un sito spesso irraggiungibile o molto lento per i nostri utenti: in questo caso è importante acquistare servizi di hosting da provider affidabili e di qualità come Siteground o NetSons.

 

Hosting Dedicato

Prezzo medio: 200 euro/mese

L’hosting dedicato è un server dedicato e riservato unicamente al tuo progetto web che sia un sito internet o un applicativo online. Se hai un portale con diverse centinaia di migliaia di visite giornaliere e vuoi avere prestazioni elevate, l’hosting dedicato è il prodotto più adatto alle tue esigenze: in questo caso il provider ti noleggerà un server privato con prestazioni garantite che sarà riservato solo alla tua attività.

Un server dedicato può essere configurato in base alle tue esigenze e ovviamente si tratta di una soluzione nettamente più costosa rispetto ai servizi condivisi.

SiteGround offre alcune soluzioni dedicate con CPU quad-core, 16GB di RAM, 480GB di spazio su SSD e 10TB di trasferimento dati a partire da 219 euro mensili che includono 5 IP dedicati, CDN gratuita, tabella firewall IP e tanti altri servizi necessari.

Hosting condiviso con IP dedicato

Prezzo medio: 50 euro/anno

Poiché uno spazio web condiviso implica che sullo stesso computer ci siano più siti internet, potrebbe essere utile assegnare un IP univoco e dedicato solo al nostro sito internet: in questo modo escluderemo la possibilità di essere colpiti da eventuali penalizzazioni dai motori di ricerca che interesseranno altri siti presenti sul nostro stesso server e quindi stesso IP.

Alcuni web host consentono di assegnare un IP dedicato e geolocalizzato anche per gli hosting condivisi: solitamente la spesa annuale per questo servizio non supera i 10 euro.

 

Hosting per WordPress

Prezzo medio: 50 euro/anno

Possono essere dedicati o condivisi, gli hosting per WordPress sono ottimizzati per gestire le risorse e il database in maniera più veloce e fluida affinché possano funzionare con il CMS più famoso al mondo senza esitazione e garantendo un caricamento veloce delle pagine web dei siti internet ospitati. Siteground è una delle migliori soluzioni se cerchi un hosting WordPress.

Cloud e VPS (Virtual Private Server)

Prezzo medio: 150 euro/anno

Due nuove tipologie di hosting disponibili da qualche anno sono i server cloud e le VPS. In entrambi i casi si tratta spesso di hosting condivisi ma con risorse dedicate: quindi parliamo di server in cui sono ospitati altri siti internet ma in grado di riservare delle risorse (RAM, CPU, indirizzo IP e spazio web) a ogni singolo sito web hostato, così da garantire prestazioni elevate.

I server cloud a differenza delle VPS e dei server dedicati hanno la capacità di essere scalabili in tempo reale e quindi di aumentare e diminuire le risorse riservate in base al traffico direttamente da pannello di controllo e senza eseguire alcun intervento hardware sulla macchina.

In entrambi i casi il pagamento è spesso basato sul consumo orario delle risorse o a tariffa mensile fissa in base alla configurazione scelta.

 

Differenza tra managed e unmanaged

Infine, un’importante differenza tra i vari tipi di hosting riguarda la caratteristica managed e unmanaged ricorrente accanto ai piani proposti dai fornitori, in particolare per i server dedicati, cloud e VPS.

Negli hosting managed il fornitore si occupa a pieno della manutenzione del server, aggiornamento delle componenti e risoluzione dei problemi imprevisti e inattesi di tipo software e hardare. SiteGround ad esempio, offre un servizio managed e si occupa di tutte le operazioni necessarie per mantenere un hosting veloce e performante.

Al contrario, un servizio unmanaged -sicuramente più economico- non prevede alcun tipo di assistenza tecnica sulla macchina se non la garanzia che il servizio sia attivo e funzionante secondo gli standard promessi al cliente nel contratto. L’installazione e l’aggiornamento del CMS (WordPress, Drupal, Magento, Joomla o altri), MySQL, i moduli server, manutenzione software e tuning del server sono a carico dell’utente finale.

 

Quanto costa un hosting?

Rispetto ai listini in vigore qualche anno fa, oggi i prezzi di un hosting web sono molto contenuti ma ovviamente dipende dalle tue esigenze e da quali prestazioni vorresti avere dal tuo sito web.

Le soluzioni più economiche partono da meno di 10 euro all’anno (registrazione dominio inclusa) fino a raggiungere circa 40 euro annui per i pacchetti più performanti sempre in gestione condivisa.

Diverse e più performanti sono le soluzioni dedicate basate su server dedicati, VPS o cloud che solitamente richiedono una spesa annuale che supera i 100 euro e può raggiungere le diverse migliaia. 

Nettamente più bassi sono i costi per registrare un dominio che si aggirano intorno ai pochi euro annuali e in alcuni casi è fornito anche gratuitamente per il primo anno ma se privo di spazio hosting, non consente la pubblicazione di un sito internet.

 

Cosa cambia tra hosting e dominio

Spesso e in maniera sbagliata, i due termini vengono fusi e si pensa siano la stessa cosa. Avendo assodato la definizione di hosting come spazio web affittato da un provider, il dominio è il nome assegnato al nostro sito internet e che digitiamo nella barra degli indirizzi per visitarlo. Il nome di dominio è stato introdotto per sostituire gli indirizzi IP dei server che ospitano i siti internet per renderli più memorabili e comprensibili e può terminare con diverse estensioni: le più comuni sono .it, .com, .net, .org e .eu.

Acquistare un dominio è ben diverso di acquistare un hosting: a riguardo potrebbe aiutarti una lettura della guida su qual è la differenza tra dominio e hosting.

Il legame tra dominio e indirizzo IP

Ogni computer connesso in rete è riconoscibile da un indirizzo IP univoco composto da numeri divisi in quattro gruppi e segue il modello xxx.xxx.xxx.xxx: ad esempio 173.167.244.025 potrebbe essere l’indirizzo IP di un server o client attualmente attivo in rete.

Ma è importante fare una precisazione specifica per capire meglio cos’è un hosting e come funziona: poiché raggiungere i siti web digitando gli indirizzi IP nella barra del browser sarebbe un’impresa veramente difficile, sono stati inventati i domini che non fanno altro che reindirizzare un utente verso l’IP del web server che ospita il sito: in tutto ciò, svolgono un ruolo importante i DNS (Domain Name Server) necessari per comunicare al browser che usiamo verso quale IP sta puntando un URL (Uniform Resource Locator) o nome di dominio.

Ne deduciamo che registrare un dominio è di fondamentale importanza per consentire agli utenti di raggiungerci e di creare un brand memorabile e facilmente riconoscibile nel web.

Hosting provider: cosa fa un fornitore?

Oltre a noleggiare lo spazio web e le risorse di un server, un web hosting provider ti permette di:

  • registrare un dominio
  • acquistare un hosting
  • acquistare e installare certificati SSL
  • attivare servizi di backup programmati per il tuo sito
  • ottenere caselle e-mail
  • trasferire siti e domini da un provider all’altro
  • eseguire interventi di manutenzione

Ogni fornitore offre un determinato pacchetto di servizi, ma ti basterà dare un’occhiata ai siti ufficiali dei fornitori di hosting per capire subito quali sono i servizi più frequenti.

 

Dove comprare un hosting?

SiteGround, OVH, Aruba, TopHost, NetSons e ancora decine e decine di provider possono aiutarti nell’acquisto dell’hosting e del dominio. La scelta migliore ricade sulla soluzione più adatta al tuo sito internet, budget a disposizione e scopo del progetto web.

Ora che hai capito in maniera pratica cos’è un hosting, non ti resta che dare una lettura all’articolo su dove comprare un hosting utile per aiutarti a scegliere il miglior spazio web per ospitare il tuo sito internet.

Questo articolo è stato aggiornato il 1 Giugno 2020